Villa de Pertis dispone di sala comune con camino, una suite con camino, tre camere - tutte diverse tra loro e ciascuna con servizi privati – e sala cerimonie e convegni con camino.

Immersa in una totale quiete, attende tutti coloro che desiderano concedersi una vacanza di tutto riposo nel silenzio della campagna, senza rinunciare alle comodità di un ambiente raffinato, impreziosito da un biliardo d'epoca.

Numerosi testi turistici a disposizione. Nel 1993 la dimora avita fu trasformata in piccolo albergo di charme.

La Professoressa Pina Amarelli scrisse sul Gambero rosso: "Storia semplice ma piena di sentimento, quella di Nicola de pertis: testa e cuore sempre rivolti alla dimora avita che sembrava destinata a finire in pasto ai rovi e ad assumere la triste forma di rovine.

Nicola scaccia i fantasmi investendo ogni risparmio in una meticolosa opera di recupero del pregevole edificio barocco. Animato da amore inesauribile, investe gran parte dei suoi guadagni per far tornare Villa de Pertis la meraviglia d'un tempo.

Se la piacevolezza di una vacanza si misura anche dai particolari, la Villa è davvero un minuscolo paradiso di raffinatezza e buon gusto. Lo dimostrano la scelta degli arredi e la cura di ogni dettaglio."

Sin dal 1993, anno d’inizio, l’attività ha raccolto gratificanti apprezzamenti. 
Volendo menzionare alcune testate nazionali, conservate in sede, che hanno riportato articoli, commenti e citazioni: il quotidiano “Roma” il 21 Luglio 1993, “Il Mattino” del 31 Luglio 1994, “Bell'Italia” del Settembre 1994, il lungo articolo sul “Gambero Rosso” di Ottobre 1994, su “Caserta Nuova del 24 Giugno 1994 e “Week-End Viaggi” dell'Agosto 1994, in “Meridiani”, nel Giugno 1998, su “Vie del Gusto” Dicembre 2003 e “Viaggi e Sapori”, Gennaio 2004.